Panorama
Altre attrattive
Vera attrattiva della
cittadina resta comunque il mare limpido e azzurro con il suo litorale che si
estende a perdita d'occhio in un abbagliante splendore di sabbia fine e bianca che
sembra
fluttuare tremolante nell'intensa calura estiva.
Fin oltre la metà degli anni '50, alte dune di sabbia finissima si rincorrevano lungo tutto quell'arco di costa ostentando verdi e folti canneti che svettavano superbi sopra le loro cime tondeggianti. Spesso il vento quasi per gioco si divertiva a cambiare loro forma e posizione o a disegnare in rilievo lunghe onde sinuose riproducenti strane figure d'animali mentre le canne continuavano a resistere al loro posto pronte a far da argine per nuovi grandi cumuli. Erano tempi in cui quei canneti, nel periodo estivo, costituivano un buon riparo da occhi indiscreti per attendere ai rituali preparativi della balneazione o per crogiolarsi pigramente ai raggi del sole, anche se a beneficiarne erano solitamente piccole comitive di soli maschi e talvolta sparuti gruppi familiari in tenuta castigata.
Oggi in
estate la spiaggia si anima di un incredibile numero di bagnanti in sgargianti
costumi adamitici
mentre sdraio e
ombrelloni variopinti creano un meraviglioso spettacolo di luci e di colori
solari. Il lungomare è molto accogliente; presenta infatti un ampio piazzale ed
una bella area pedonale arredata con piante e panchine che
invitano a sostare o
a passeggiare per godere dei lunghi meriggi estivi, respirare aria fresca e
pulita, ammirare rossi tramonti, assistere agli spettacoli serotini, gustare
deliziosi gelati o sorbire bibite rinfrescanti nei chioschi vicini.
Nonostante la vicinanza a Palermo e la facile accessibilità delle strade confluenti, Capaci purtroppo non offre ancora piena ricettività di vacanze fisse essendo priva di quelle infrastrutture che sono alla base di ogni sviluppo turistico o forse perchè localmente è sempre mancata una tradizione, una vocazione o una cultura al riguardo. Tuttavia rappresenta il luogo ideale anche solo per pranzarvi o trascorrervi piacevoli serate a cena in uno dei deliziosi ristoranti che propongono menu a base di pesce del vicino mare nonchè naturalmente i più svariati piatti di cucina siciliana ed internazionale.
Per gran parte dell'anno
la Città presenta l'aspetto tipico di una tranquilla località di provincia
pervasa, però, da una sorprendente vitalità spirituale che si manifesta
attraverso la rigorosa osservanza di numerose ricorrenze, religiose e profane,
retaggio di usi e tradizioni a volte arcani e conturbanti che ancora oggi
conservano intatto il loro fascino e che perciò costituiscono un forte
richiamo per un gran numero di visitatori. Ma è nel periodo estivo che essa
assume un look particolarmente vivace di stazione balneare molto apprezzata da
turisti e villeggianti che a migliaia invadono la sua spiaggia ormai
completamente libera da infrastrutture in cemento.
Da giugno a settembre,
infatti, un intenso calendario di manifestazioni turistiche, (musica, teatro,
mostre d'arte, sport, cultura
e spettacoli di vario intrattenimento), coinvolge
quasi giornalmente fino a notte inoltrata la piazza principale ed altri luoghi
pubblici idoneamente attrezzati aprendo così nuovi spazi a piacevoli ore di
divertimento e di relax; senza contare la festività del Santo Patrono che
proprio in questo periodo (di solito tra la fine di luglio ed i primi di agosto)
ed in certi anni, purtroppo sempre più radi, costituisce un avvenimento di
eccezionale interesse folkloristico ma anche affettivo per il richiamo che
esercita su un gran numero di emigrati provenienti da ogni parte del mondo.
Di
questa memorabile festa della durata di tre giorni parleremo più diffusamente
nel capitolo dedicato alle tradizioni, avvertendo fin d'ora che, essendo,
queste, espressioni intensamente legate a situazioni e momenti particolari della
vita sociale e spirituale, è assai improbabile che i loro fasti possano tornare
a rivivere negli aspetti più profondi e più veri nel convulso trasformismo dei
nostri tempi. Forse perchè, per fortuna, sono venute meno le condizioni
dell'angosciosa piaga dell'emigrazione senza prospettive in paesi lontani e
sconosciuti per cui era significativo ed essenziale il contributo inviato per
la preparazione della festa, (occasione unica per
un ritorno sia pure di pochi
giorni nella propria terra natìa ma anche
propizia per riabbracciare familiari, amici e parenti e
ritemprare le proprie forze all'ombra dei ricordi e dei momenti più sereni della
propria giovinezza); o forse anche perchè, per sfortuna, si vanno smarrendo i princìpi
ed i valori fondamentali del proprio patrimonio culturale e quelli originari
della propria identità nella tumultuosa ricerca di facili e avventurose prospettive
in nome di un falso progresso; o
forse infine perchè, nell'immenso crogiolo della vita, tutto questo è nel naturale
divenire delle cose.
Il motivo clou de "L'Estate Capaciota" è rappresentato dal "bagno di mezzanotte" della vigilia di Ferragosto, una consuetudine divenuta ormai parte integrante del folklore locale che richiama sulla spiaggia, trasformata per l'occasione in una animatissima discoteca all'aperto, un'enorme affluenza di gente che tra balli e lunghe passeggiate attende lo scoccare della mezzanotte per salutare con un ultimo tuffo nelle limpide acque del mare la fine della bella stagione a suggello di tanti momenti di spensierata allegria e di dolci abbandoni, mentre le luci dei bengala ed il frastuono dei giochi d'artificio disegnano nel cielo un fantastico carosello di suoni e di colori quasi a bandire ogni malinconia fino all'alba del nuovo giorno.
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