Un tuffo nel blu 

        LA VITA NEI FONDALI

      Speculare per importanza alla vegetazione terrestre è la flora algale rappresentata da ben 100 specie. Esse competono per varietà di forme con le piante terrestri e risultano preziose per la loro funzione di indicatori ecologici: specie determinate e varie, infatti, in associazione, costituiscono indici sicuri di purezza delle acque. Siamo in presenza del Trottoir a vermeto, delle Biocenosi coralligene e delle praterie di Posidonia oceanica.

       Il "Trottoir" (termine francese che significa marciapiede o banchina) ha origine dal concrezionamento stratiforme dei gusci di un mollusco gasteropode (Dendropoma petraeum monterosato) ed è  una vera e propria piattaforma calcarea simile alle barriere coralline la cui struttura è consolidata da una cornice di alghe rosse. Essa affiora sulla superficie dell'acqua lungo le sinuosità  della riva e delle cavità al ritrarsi delle maree e rappresenta un substrato necessario per la vita di altri organismi quali: Madrepore, Attinie, Conchiglie ed Alghe. (Queste ultime con oltre cento specie tra cui la Cystoseira mediterranea, la Rosa di mare e la Coda di pavone).

       La piattaforma, che orla il litorale e che suscitò l'ammirazione del viaggiatore Armand De Quatrefages (diario scientifico "Souvenir d'un Naturaliste" -1848), risulta essere rara nel Mar Mediterraneo e limitata a pochi tratti della Sicilia nord-occidentale, dell'Algeria e di Israele.

       Altrettanto importante è il cosiddetto Coralligeno, un substrato formato da organismi che crescono fittamente vicini e che fissano il carbonato di calcio, come le alghe calcaree: questa formazione offre asilo a numerosi animali (molluschi, come il polpo, e molti pesci e crostacei anche di grandi dimensioni, come cernie e murene).

       Le praterie di Posidonia oceanica, ben presenti nei fondali dell'isola, in coincidenza di un elevato idrodinamismo e dell'assenza di fattori inquinanti, costituiscono un altro tipo di substrato di vitale importanza. Il folto intreccio di questa pianta endemica del Mar Mediterraneo svolge un ruolo fondamentale in quanto offre nutrimento, riparo e habitat idonei alla riproduzione di moltissime specie. Le forme giovanili di tali specie rimangono all'interno delle praterie fino al completo svezzamento, come avviene per il Pesce Ago, la Salpa, l'Orata e numerosi altri organismi: dalla Stella al Riccio di mare, dai Polpi, dal repentino mimetismo, ai piccolissimi e coloratissimi Nudibranchi, dal Cavalluccio marino alla Pinna Nobilis, imponente bivalvo minacciato di estinzione.

       I fondali sabbiosi situati ai margini del Posidonietum sono abitati da alcune specie di pesci tipiche di quei luoghi come: Triglie, Razze o Pesci pettine; mentre i fondali rocciosi, ad una profondità notevolmente maggiore, sono colonizzati da organismi sempre più minacciati dallo sfruttamento del mare come: Cernie ed Aragoste, o dalla raccolta indiscriminata delle splendide Gorgonie rosse.

       La presenza di plancton e di correnti marine attira pesci pelagici come le Ricciole, i Palamiti e i Pesci luna.

       Dalle coste dell'isolotto è possibile avvistare esemplari di Tartaruga marina che, per il movimento tipico delle pinne, sembra volare nell'acqua. Inestimabile è poi la varietà  di organismi marini che per il loro splendore di forme e di colori offrono uno spettacolo stupendo, al limite tra realtà e sogno. 

       Ma la vera bellezza di questo mare è costituita dalla capacità mimetica e di trasformazione incessanti dall'organico (animali e piante) all'inorganico (i calcari, risultato della sedimentazione di conchiglie e scheletri di minuscoli esseri viventi primordiali, lo strato di gusci della piattaforma a vermeto, la formazione del coralligeno) e viceversa dall'inorganico all'organico; un habitat naturale in cui la vita si rinnova ogni giorno in una innumerevole varietà di forme e di colori.

     Le acque limpide, il colore cangiante che riflette la volta del cielo, il blu intenso, i riflessi tremolanti del fondo, il miracolo della vita, le specie più varie, i pesci più pregiati, la sinuosità delle coste, il bianco candore della spiaggia, che si allunga a perdita d'occhio quasi levitando nell'intensa calura estiva, costituiscono un invidiabile patrimonio naturale attorno al quale ruota il delicato equilibrio dell'ecosistema terrestre.